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La carta della penisola di Pelješac

Nella carta di Pelješac (Sabbioncello), penisola della Croazia meridionale lunga circa 85 chilometri e parte della Regione raguseo – narentana (Dubrovačko – neretvanska županija), si notano immediatamente le grandi saline nei pressi della cittadina di Ston (Stagno) e la sua celebre muraglia eretta a loro difesa. La penisola prosegue alternando montagne e ampie distese piantate a vigna, dolci e accoglienti baie dov’è molto sviluppato l’allevamento dei molluschi bivalvi e un gran numero di spiagge di sabbia e ghiaia. In prossimità della punta estrema della penisola c’è Lovište, un pittoresco paesino oggi dedito al turismo, ma tradizionalmente rivolto al mare e alla pesca, noto per la sua baia ampia e accogliente e, soprattutto, per il suo ambiente naturale incontaminato e la proverbiale ospitalità della sua gente.

La carta di Pelješac mostra chiaramente la continuità tra la penisola e il continente e una strada che, attraversandola longitudinalmente, collega tra loro ogni centro abitato della penisola, soprattutto quelli che nel tempo si sono profilati come destinazioni di forte richiamo turistico. Pelješac è anche raggiungibile in traghetto grazie a una serie di linee marittime che partono più volte al giorno dal porto di Ploče. In tema di collegamenti, non possiamo non menzionare il tanto sospirato Ponte di Pelješac. Con la realizzazione del ponte, ogni singolo centro abitato della penisola potrà essere raggiunto, più facilmente e in poco tempo, dai tanti turisti provenienti dal continente da due direzioni differenti. La costruzione del ponte consentirà loro, grazie a una serie di nuove strade di prossima costruzione, di raggiungere in poco tempo anche la città di Dubrovnik, evitando di passare il confine di Stato presso Neum. Va da sé che tanto il Ponte di Pelješac, quanto le nuove strade della penisola saranno indicate sulla nuova carta della penisola di Pelješac.

La carta della penisola aiuterà chiunque a trovare non solo quelle località turistiche che potrebbero essere interessanti come meta delle proprie vacanze, ma anche i luoghi di maggiore interesse in cui scoprire le specialità gastronomiche della cucina locale e visitare i beni del suo patrimonio storico – culturale.

Sulla carta di Pelješac spicca la località di Orebić. Forte d’un insieme d’infrastrutture turistiche molto ben sviluppate, Orebić arricchisce l’offerta sportiva e enogastronomica anche dei centri abitati circostanti come Viganj, Trpanj, Potomje, ecc. George Bernard Shaw, di passaggio a Orebić, affascinato dal panorama offerto dal belvedere sul colle dominato dal convento francescano e dalla chiesa della Madonna degli Angeli, col suo campanile slanciato, esclamò: “Così m’immagino il paradiso terrestre!”.

Orebić si trova sulla costa meridionale della penisola, ai piedi del monte più alto di Pelješac (Sv. Ilija, 961 metri). I turisti amano raggiungere la vetta del monte e ammirare l’incantevole panorama che abbraccia l’arcipelago sottostante e le isole di Korčula (Curzola), Mljet (Melèda) e Lastovo (Lagosta). Nelle giornate di cielo terso, dall’alto del monte s’intravedono persino i contorni delle coste italiane. La penisola di Pelješac e l’isola di Korčula sono separate dal canale di Sabbioncello (Pelješki kanal), molto attraente per i turisti appassionati di sport acquatici, specialmente di vela. A causa della differente temperatura tra la terraferma e il mare, soprattutto di pomeriggio, quest’area è quotidianamente battuta da un leggero maestrale che fa la felicità di ogni velista. Va ricordato anche che Orebić, con la sua bella spiaggia di sabbia chiamata Trstenica, lunga 1,5 chilometri, è percepita anche come un’accattivante destinazione turistica.